1. Cosa è un fermo amministrativo?
Il fermo amministrativo, noto anche come fermo fiscale o ganasce fiscali, è una restrizione precauzionale applicata a un veicolo a seguito del mancato pagamento di imposte e tasse, incluso il bollo auto. Il provvedimento di fermo amministrativo registrato presso il PRA (Pubblico registro automobilistico) impone una serie di restrizioni per “proteggere” il veicolo.
Il veicolo non può essere utilizzato né parcheggiato sulla strada pubblica e non può essere demolito né esportato. Chiunque guidi un veicolo con ganasce fiscali e venga fermato durante la circolazione sarà soggetto a ulteriori sanzioni amministrative.
È importante ricordare che la Corte costituzionale ha stabilito l’obbligo di pagare il bollo auto anche per i veicoli soggetti a fermo, senza il vincolo della copertura assicurativa.
Tuttavia, non c’è alcun divieto di vendere il veicolo. Vediamo ora il motivo di questa particolare concessione.
2. Come vendere un’auto con fermo amministrativo?
Se stai considerando la possibilità di mettere in vendita un’auto con un fermo amministrativo, ecco la situazione e i passaggi che devi prendere in considerazione:
- Dovrai individuare un potenziale acquirente per l’auto.
- Dovrai informare l’acquirente della presenza del fermo amministrativo sull’auto in quanto quest’ultima non può essere utilizzata su strada fino a quando il fermo non viene revocato.
- In quanto venditore sarai responsabile per il pagamento del debito pendente associato al fermo.
- Per poter vendere l’auto, dovrai procedere con la richiesta di cancellazione del fermo presso il PRA (Pubblico Registro Automobilistico).
La cancellazione del fermo presso il PRA è una procedura amministrativa essenziale per garantire la protezione sia del venditore che dell’acquirente.
Una volta saldato il debito, è infatti necessario notificarlo al PRA. Per farlo, bisogna raccogliere e presentare la documentazione presso un’Agenzia Pratiche auto come la nostra .
Oltre al certificato di proprietà e al modello NP-3 compilato, dovrai esibire il provvedimento di revoca del fermo e l’attestazione di versamento di tasse e marche da bollo dovute per legge.
Dal punto di vista giuridico, quindi, si può sempre vendere o comprare un’auto con fermo amministrativo e non esiste alcun impedimento.
Tuttavia, chi procede all’acquisto di un’auto con fermo amministrativo, anche se non eredita il debito che grava sulla vettura, è soggetto ad alcuni vincoli che compromettono il valore dell’usato.
Il futuro proprietario, infatti, dovrà tenere presente alcuni aspetti, ovvero:
Che limiti ci sono? | |
L’auto non può circolare, previa contravvenzione | ✘ |
Non è possibile procedere alla re-immatricolazione | ✘ |
Il ritiro non può essere effettuato se è volto a radiazione | ✘ |
Rottamazione ed esportazione sono vietate | ✘ |
A causa di queste restrizioni, il venditore è tenuto per legge a informare il nuovo proprietario dell’esistenza del fermo, in caso contrario potrebbe incorrere nell’annullamento della vendita e nella richiesta di risarcimento danni. Di conseguenza, mettere in vendita privatamente la propria auto con un fermo amministrativo comporta una notevole perdita di tempo e l’aggiunta di ulteriori costi che il venditore deve affrontare.
Com’è tutelato chi acquista un’auto con fermo amministrativo?
Chiunque abbia acquistato un veicolo senza essere a conoscenza del vincolo al quale era soggetto può richiedere la rescissione del contratto e il rimborso delle somme già pagate. Tuttavia, è importante notare che questa procedura solitamente comporta tempi lunghi poiché è necessario avviare un procedimento legale completo.
Un’alternativa è chiedere una riduzione del prezzo del veicolo, ma anche in questo caso, se non si raggiunge un accordo volontario tra le parti, sarà necessario avviare un procedimento legale.
Nel caso in cui il venditore abbia adottato pratiche mirate a nascondere il vincolo sul veicolo, è possibile presentare un’azione legale per truffa. Tuttavia, è fondamentale disporre di prove che dimostrino tale comportamento fraudolento.
4. Come contestare il fermo amministrativo?
Per contestare un fermo amministrativo, il proprietario del veicolo deve seguire un procedimento legale specifico. In particolare:
- Nel caso in cui il fermo amministrativo dell’auto sia stato imposto a causa di multe stradali non pagate, è necessario presentare una richiesta di riesame al giudice di pace.
- Se il fermo dell’auto è stato emesso a causa del mancato pagamento del bollo auto, è opportuno inoltrare una richiesta di riesame alla Commissione tributaria.
- Nel caso in cui il fermo amministrativo dell’auto sia stato imposto a causa del mancato pagamento di contributi previdenziali o assistenziali, il proprietario dell’auto dovrebbe rivolgersi al tribunale ordinario, sezione Lavoro.
5. Devo pagare il bollo se la mia auto è sottoposta a fermo amministrativo?
La Corte costituzionale ha stabilito che il bollo va pagato anche per le auto con fermo amministrativo.
In passato non era così: alcune Regioni prevedevano l’esenzione, come Piemonte, Lazio, Basilicata, Provincia autonoma di Bolzano, Toscana ed Emilia-Romagna.
Fonte: noicompriamoauto.it