Si tratta di un accessorio di cui gli amanti degli sport invernali come lo sci e lo snowboard, che vanno in montagna portandosi da casa la loro attrezzatura, non possono fare a meno. Ecco qui di seguito un approfondimento sui diversi modelli (e relativi prezzi) di portasci disponibili sul mercato, con qualche utile consiglio per utilizzarlo sempre con la massima sicurezza.
Trasportare sci o snowboard con la propria automobile
L’utilizzo del portasci permette di trasportare l’attrezzatura da sci o da snowboard in tutta comodità e al di fuori dalla macchina, evitando di ingombrare gli spazi interni con oggetti potenzialmente pericolosi. Il mercato ci offre due macro-categorie di portasci tra cui scegliere, ossia quelli che si montano direttamente sul tetto e quelli che si applicano al treno posteriore dell’auto. La prima categoria si divide ulteriormente in due sotto-categorie: quelli tradizionali e quelli ad aggancio magnetico. Infine esistono anche dei box-portabagagli che si applicano sul tetto della macchina che possono assolvere anche alla funzione di portasci.
I modelli attualmente disponibili sono, tra l’altro, universali e si adattano praticamente a qualsiasi tipo di attrezzatura e di macchina. Per quel che riguarda le dimensioni, invece, ci sono modelli che hanno la capacità per due, quattro e alcuni anche sei paia di sci; lo spazio per un paio di sci generalmente si può poi adattare anche per il trasporto della tavola da snowboard. La capienza aumenta ulteriormente in caso si desideri trasportare degli sci da fondo, che sono più sottili di quelli da discesa.
Portasci magnetici
I modelli tradizionali sono costituti da due barre, solitamente rivestite in materiale gommoso, che si fissano al tetto della macchina. Le barre si aprono per poter accogliere e successivamente bloccare gli sci, che solitamente vanno posizionati con le punte verso il retro dell’auto per motivi di aerodinamica. Questo tipo di portasci si aggancia o alle barre portatutto, se l’auto ne è dotata, o ai profili laterali della carrozzeria, con l’aiuto di una chiave inglese o di un cacciavite, dipendendo dal modello.
Recentemente sembra che il gradimento del pubblico si stia sempre più orientando verso i modelli magnetici, che si ‘appoggiano’ sul tetto dell’auto e lì rimangono, grazie a calamite interne di grande portata. Questi modelli sono particolarmente comodi in quanto basta appoggiarli sul tetto dell’auto e non servono altri attrezzi, quindi sono perfetti anche per chi non ha molta manualità o non è particolarmente portato per il fai da te. Ovviamente i portasci magnetici non possono essere applicati su macchine con tetto panoramico o tettucci apribili in vetro.
L’unico inconveniente di questo modello è che il tetto deve essere molto pulito prima di applicarvi la base del portasci altrimenti la vernice di potrebbe graffiare a causa dello sporco e della polvere, unite alla pressione della calamita e al peso degli sci. Quando i portasci magnetici non vengono utilizzati è bene ricordarsi di lasciarli attaccati a una lastra metallica, di modo che la tenuta si mantenga sempre ottimale.
Portasci posteriori
I modelli posteriori, come dice il nome stesso, vanno montati nella parte posteriore dell’auto, quella dove si trova la ruota di scorta in alcuni modelli di macchina. Questi modelli infatti si utilizzano principalmente sui fuoristrada, che hanno il tetto alto e scomodo da raggiungere. Questo tipo di portasci è comporto da una specie di gabbia che accoglie sci e tavole in posizione verticale invece che orizzontale, e si fissa ai mozzi che servono a reggere la ruota di scorta con l’uso di cinghie o di dadi. Questi modelli sono ideali anche per mezzi come le roulotte o i camper.
Box portasci
I box portasci, invece, anche se sono decisamente più costosi degli altri modelli, hanno una capienza superiore che permette di riporvi non solo gli sci ma anche racchette, scarponi, tute e quant’altro possa rivelarsi ingombrante da riporre all’interno della macchina. I box si fissano alle barre trasversali e dispongono di chiusure di sicurezza per evitare che possano essere aperti. Questi modelli risultano particolarmente comodi in quanto, nella stagione estiva, possono essere tranquillamente utilizzati come portabagagli.
Montaggio
Dato che nascono per essere applicati all’esterno della macchina, bisogna montare i portasci con la massima cura, per la propria sicurezza e soprattutto per quella degli altri. La prima cosa da fare quando ci si appresta all’acquisto di un portasci, quindi, è quella di assicurarsi che sia omologato a livello europeo, a garanzia dell’aderenza alla normative vigenti in fatto di sicurezza. Ancora, è bene recarsi ad acquistarlo con l’automobile con cui lo si utilizzerà, per verificare che il modello e gli attacchi siano compatibili con il tipo di auto. Per quel che riguarda la resistenza aerodinamica, è bene procedere sempre a velocità moderate e non superare mai il limite massimo consigliato dalle istruzioni stesse del portasci, anche nel caso in cui il portasci sia vuoto.
Solitamente sono omologati per velocità non superiori ai 120 km orari, al di sopra dei quali l’azienda produttrice non si fa carico di eventuali danneggiamenti, problemi o rotture. Prima di mettersi in moto è sempre bene controllare che le staffe siano chiuse e bloccate, per evitare di perdere parti dell’attrezzatura che potrebbero diventare pericolosissime per gli altri utenti della strada. I modelli magnetici, proprio per questo motivo, sono dotati di un cavo di sicurezza di acciaio che va assicurato alla maniglia di cortesia dentro l’abitacolo, facendolo passare dal finestrino, di modo che in caso di sgancio improvviso del magnete il portasci non si perda per strada o, ancora peggio, non finisca addosso alle macchine che seguono.
FONTE: ww.guidacquisti.net