Tra i numerosi eventi che possono rendere un viaggio in auto piuttosto spiacevole, rimanere bloccati con il proprio veicolo nel fango è sicuramente uno dei più fastidiosi. L’auto impantanata è una scocciatura che rischia di dover sopportare chiunque abiti in zone di campagna o montagna, o chiunque ami regalarsi una gita fuori porta di tanto in tanto.
Il sentiero sterrato, infatti, trasmette da sempre un certo fascino, specialmente per gli appassionati di SUV e fuoristrada che sentono il bisogno di sprigionare il vero potenziale della loro auto, spesso condannata ad un carcere di cemento in cui muoversi blandamente durante le attività quotidiane.
Come ridurre il rischio di impantanarsi
Anche una preparazione attenta alle condizioni impervie che potrebbero presentarsi percorrendo strade non battute e sentieri in mezzo alla natura potrebbe non essere sufficiente per evitare di impantanarsi. Vi sono però alcune misure da intraprendere che possono ridurre la probabilità di rimanere bloccati con il veicolo nel fango. Gli pneumatici invernali sono un ottimo alleato anche per uscire dal fango; non a caso, infatti, la sigla riportata su questo tipo di gomme è M+S, ovvero Mud (fango) e Snow (neve).
In generale, comunque, è regola di buon senso avventurarsi su questo tipo di percorsi disponendo di un veicolo adatto, come SUV, fuori strada, dotati di trazione integrale, marce ridotte e magari anche di bloccaggio differenziale.
Cosa fare in caso di auto impantanata
A volte, anche le dovute precauzioni precedentemente citate non bastano per impedire al veicolo di impantanarsi. Un terreno eccessivamente ostico presenta minacce ad ogni metro ed è spesso difficile valutare dove sia più opportuno far passare le ruote della macchina per evitare che accada il peggio.
Nel caso in cui, quindi, si rimanga impantanati, vi sono alcune operazioni che conducente ed eventuali passeggeri possono mettere in atto nel tentativo di sventare il pericolo di bloccarsi definitivamente in mezzo al fango.
Alle prime avvisaglie dell’impossibilità di procedere, la prima regola fondamentale da tenere a mente e eseguire con la massima attenzione è evitare di premere il pedale dell’acceleratore. Solo in una fase successiva, dopo aver constatato l’entità del problema, si potrà procedere con un’accelerazione graduale e accuratamente dosata per liberarsi dalla morsa del fango.
La seconda “mossa” è sicuramente quella di far scendere i passeggeri, per alleggerire il peso sulla macchina ed eventualmente spingere il veicolo.
A questo punto, prima di effettuare qualsiasi tipo di operazione, è necessario comprendere l’inclinazione naturale del terreno. Spesso, quando l’auto non è impantanata troppo a fondo, sfruttare questa inclinazione può consentire di spingere la macchina pochi centimetri alla volta fuori dalla zona critica.
A mali estremi…
Bisogna precisare che il primo obiettivo, in queste situazioni, non è tanto essere in grado di proseguire il viaggio il prima possibile, quanto non peggiorare le cose. Le manovre preliminari, esposte in precedenza, sono molto utili per non infierire ulteriormente sulle condizioni della propria auto. Qualora queste non fossero sufficienti a risolvere il problema, esistono 5 operazioni che, se eseguite correttamente, risultano molto efficaci per far uscire il veicolo dalla gabbia di fango in cui è intrappolato:
– Utilizzare assi di legno, sassi o ramoscelli
Materiali come legno, sassi o rami, reperibili facilmente nelle zone in cui solitamente il veicolo è soggetto al pericolo di impantanarsi, hanno la capacità di impedire lo slittamento delle ruote sul fango. Assicuratevi di posizionarli davanti alle ruote in trazione e accelerate gradualmente, finché il veicolo non sarà completamente libero dal fango.
– Servirsi di tappetini, indumenti o altri oggetti presenti nell’abitacolo che possano fare attrito
Se non siete schizzinosi, anche se in queste situazioni è probabile che la preoccupazione e la frustrazione prevalgano su tutto, potete utilizzare, secondo lo stesso criterio delle assi di legno, anche i tappetini della vostra auto impantanata o gli indumenti che indossate. Tutto ciò che è in grado di creare attrito sulle ruote ( che non sia un essere vivente) sacrificabile pur di proseguire il viaggio.
– Attaccare un bastone ad una ruota
Un metodo alternativo ma altrettanto efficace per liberare un’auto impantanata è quello di attaccare un bastone, di lunghezza superiore al diametro dello pneumatico, ad una delle ruote, in maniera perpendicolare al battistrada. Potete usare qualsiasi materiale che sia abbastanza resistente da mantenere incollati ruota e bastone. L’accelerazione e la conseguente rotazione, anche minima, delle ruote trasformeranno il bastone in una pala che gradualmente spalerà via il terreno che immobilizza le ruote.
– Usare terra asciutta
Una soluzione piuttosto banale, che però non sovviene alla mente in maniera altrettanto spontanea, consiste nel raccogliere il maggior quantitativo di terra asciutta possibile, nelle zone limitrofe alla vostra auto impantanata, e ricoprire con questa il fango che fa slittare l’auto.
Tutte le operazioni suggerite finora sono relativamente semplici da effettuare, e, soprattutto, si basano su una tipologia di “attrezzatura” facilmente reperibile nelle zone in cui è più probabile rimanere impantanati con il proprio veicolo. Inoltre, non è necessaria la presenza di altri soggetti oltre al conducente, che potrebbe tendenzialmente risolvere il problema da solo se munito di pazienza e forza d’animo.
Un altro metodo per far uscire la macchina dal fango consiste nell’utilizzo di cavi o funi. Quest’ultimo è sicuramente il metodo più conosciuto e, bisogna ammettere, anche il più efficace. Tuttavia, in questa rassegna di consigli pratici è riportato per ultimo, secondo un criterio di realizzabilità. L’utilizzo di cavi o funi richiede infatti la presenza di almeno due persone e di un altro veicolo oltre a quello impantanato.
Quali sono i rischi principali per un’auto impantanata?
Seguendo i consigli di questa guida, è molto probabile che riusciate a liberare il veicolo dalla morsa del fango. I metodi riportati, infatti, sono pratici e non necessitano di competenze elevate.
Tuttavia, è opportuno ricordare che quando un‘automobile rimane impantanata in terreni come fango, neve, sabbia, l’impazienza del conducente nei confronti del disagio subito e le caratteristiche stesse dei materiali con cui viene a contatto il veicolo, rischiano di danneggiare, anche gravemente, il veicolo.
Reazioni impulsive, come la ripetuta accelerazione guidata dalla stizza, può causare danni alla frizione, che rischia di “bruciarsi” Inoltre, gli scarichi possono danneggiarsi per colpa dell’entrata di materiali come fango e terra. Sassi e altri oggetti, sollevati dalle ruote in continuo slittamento, potrebbero rigare o addirittura infrangere componenti della carrozzeria. Gli pneumatici sporchi di fango rappresentano un ulteriore pericolo nei chilometri percorsi subito dopo aver liberato la macchina dal fango, riducendo la tenuta stradale del veicolo.
Una soluzione per liberare l’auto impantanata si trova sempre, nel peggiore dei casi tramite il ricorso ad un carro attrezzi. L’importante, a seguito di un avvenimento come questo, è verificare che il veicolo non abbia riscontrato danni significativi e che il suo funzionamento non sia compromesso.
Ecco perché è opportuno rivolgersi a professionisti in grado di condurre una diagnosi accurata delle condizioni della tua auto. I nostri meccanici qualificati sapranno individuare eventuali danni al tuo veicolo ed effettuare gli interventi necessari per garantire il suo perfetto funzionamento.
Fonti: www.cercaofficina.it