Arriva il blocco dei diesel Euro 4.
Riepiloghiamo come funziona il blocco dei diesel Euro 4 nei prossimi mesi come previsto in Veneto nell’ambito delle misure antismog concordate e decise a livello di bacino padano dalle regioni con il Ministero dell’Ambiente.
Nei prossimi paragrafi trovate la programmazione dello stop ai diesel nelle regioni interessate.
Aggiornamento del 12 settembre 2023 con l’aggiornamento del calendario delle limitazioni alla circolazione delle auto diesel Euro per l’autunno e l’inverno 2023-2024.
BLOCCO DIESEL EURO 4 2023 IN VENETO
Il 1° ottobre 2023 prende il via il blocco auto in Veneto che in coincidenza con la stagione autunnale e invernale prevede il divieto di circolazione dei veicoli più inquinanti in base al livello di emissione di Pm10. Il piano antismog contempla tre gradi di allerta (verde, giallo e rosso) riferiti ai risultati delle stazioni di monitoraggio ARPA sparse sul territorio regionale. Dall’anno scorso lo stop ai diesel Euro 4 avviene anche in caso di semplice allerta verde. Il blocco vige dal 2 ottobre al 16 dicembre 2023, dall’8 gennaio al 30 aprile 2024 e poi di nuovo dal 1° ottobre 2024. Da quest’anno anche i residenti in Veneto potranno usufruire del servizio Move-In.
BLOCCO AUTO VENETO 2023 E 2024: LIVELLI DI ALLERTA
Come anticipato, sono previsti tre livelli di allerta: verde, giallo e rosso. Dato che ci saranno tre bollettini settimanali anziché due come gli altri anni, sarà più frequente l’eventuale scatto al successivo livello di allerta. Il livello verde è il livello ‘di default’. Le misure riguardano i Comuni veneti con più di 30.000 abitanti, con estensione da quest’anno anche ai Comuni con popolazione superiore ai 10.000 abitanti.
– Livello di allerta verde (nessuna allerta):
divieto di circolazione dal lunedì al venerdì, dalle ore 8:30 alle ore 18:30, per ciclomotori e motoveicoli Euro 0, autoveicoli a uso proprio alimentati a benzina Euro 0 e 1, autoveicoli a uso proprio alimentati a diesel Euro 0, 1, 2, 3 e 4, veicoli commerciali classificati N1, N2 e N3 alimentati a benzina Euro 0 e 1, veicoli commerciali classificati N1, N2 e N3 alimentati a diesel Euro 0, 1, 2, 3 e 4.
– Livello di allerta giallo (primo grado di allerta):
divieto di circolazione in tutti i giorni di allerta, dalle ore 8:30 alle ore 18:30, per ciclomotori e motoveicoli Euro 0 e 1, autoveicoli a uso proprio alimentati a benzina Euro 0, 1 e 2, autoveicoli a uso proprio alimentati a diesel Euro 0, 1, 2, 3, 4 e 5, veicoli commerciali classificati N1, N2 e N3 alimentati a benzina Euro 0, 1 e 2, veicoli commerciali classificati N1, N2 e N3 alimentati a diesel Euro 0, 1, 2, 3 e 4.
– Livello di allerta rosso (allerta massima):
divieto di circolazione in tutti i giorni di allerta, dalle ore 8:30 alle ore 18:30, per ciclomotori e motoveicoli euro 0 e 1, autoveicoli a uso proprio alimentati a benzina Euro 0, 1e 2, autoveicoli a uso proprio alimentati a diesel Euro 0, 1, 2, 3, 4 e 5, veicoli commerciali classificati N1, N2 e N3 alimentati a benzina Euro 0, 1 e 2, veicoli commerciali classificati N1, N2 e N3 alimentati a diesel Euro 0, 1, 2 e 3, 4 e 5.
Sono previste eccezioni per i veicoli commerciali alimentati a diesel euro 3 e 4 che potranno circolare unicamente per attività di carico/scarico merci solo dalle 8:30 alle 9:30.
Saranno inoltre istituite 7 domeniche ecologiche, una per mese da ottobre 2022 ad aprile 2023, con blocco totale del traffico nei Comuni di oltre 30.000 abitanti.
BLOCCO AUTO VENETO 2022 E 2023: ESENZIONI
Alcune categorie potranno circolare anche nei periodi di blocco del traffico in Veneto compilando un’autocertificazione da mostrare in caso di controllo su strada.
Ecco le categorie che hanno diritto all’esenzione, oppure le attività o gli eventi che consentono di ottenerla:
– Visite mediche o analisi;
– Operatori sanitari, assistenza sanitaria, farmacisti;
– Veicoli di pubblico servizio o utilità;
– Operatori dei mercati;
– Trasporto merci deperibili, artigiani e servizi di manutenzione;
– Cerimonie funebri o nuziali;
– Veicoli delle società sportive;
– Ministri di culto.
Per il periodo è da capire se sarà confermata l’eccezione per consentire ai lavoratori, residenti o con sede di lavoro all’interno dell’area interdetta alla circolazione, di effettuare solo il percorso casa-lavoro.
A condizione però che non ci sia sufficiente copertura del servizio di trasporto pubblico; e che durante l’orario di lavoro l’autovettura privata rimanga in sosta e non sia utilizzata. I conducenti dovranno essere provvisti di autocertificazione o dichiarazione del datore di lavoro.