Dal 3 gennaio la “nuova” piattaforma per ottenere il bonus revisione

Dal 3 gennaio, una nuova piattaforma digitale semplifica la richiesta del bonus per revisioni, agevolando gli automobilisti italiani.

Il bonus

Dal 1′ Novembre il costo della Revisione Ministeriale e’ passato da 66,88 a 78,75 euro per i veicoli fino 35ql.

Per cercare di rendere meno gravoso l’impatto di tali incrementi, il Mims aveva fin da subito predisposto la creazione di un contributo: il cosiddetto “bonus veicoli sicuri”, pari a 9,95 euro, nasce quindi come compensazione dell’aumento dei costi di revisione.

L’apposito decreto viene emanato lo scorso 24 settembre, ma in esso si specifica che tale beneficio, in vigore per tre anni dalla promulgazione della norma (quindi dal 2021 al 2023), potrà essere utilizzato per un’unica volta (dunque per un’unica revisione effettuata nel periodo di validità sopra menzionato) e per un solo veicolo: ciò significa, pertanto, che in caso di possesso di più di un mezzo, il proprietario dovrà versare l’intera somma per tutte le autovetture eccetto una. Il bonus, si puntualizzava ancora nel decreto, verrà erogato seguendo un rigido ordine cronologico delle richieste giunte al Mims ed esclusivamente fino ad esaurimento delle risorse messe a disposizione dal governo, vale a dire 4 milioni di euro per l’intero triennio 2021-2023.

Come richiedere il contributo

La piattaforma informatica studiata ad hoc dal Mims, ora denominata “Buono veicoli sicuri”, sarebbe dovuta entrare in funzione a decorrere dal 60° giorno dalla pubblicazione in Gazzetta ufficiale di suddetto decreto, per cui entro la data del 21 dicembre. Dopo qualche giorno di attesa è arrivata la conferma della sua imminente attivazione: il Ministero ufficializza l’inizio delle attività di rimborso a partire dal prossimo 3 gennaio 2022.

“Il contributo potrà essere chiesto per le revisioni effettuate dal primo novembre 2021, giorno in cui è entrato in vigore l’aumento tariffario, e per i tre anni successivi”, spiega in un comunicato ufficiale il Ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili. “Il buono è concesso ai proprietari per un solo veicolo e per una sola volta”. Il dicastero precisa che sarà sufficiente per gli automobilisti accedere alla piattaforma informatica tramite Sistema pubblico di Identità digitale (Spid), Carta d’identità elettronica (Cie) o Carta nazionale dei servizi (Cns), e quindi compilare l’apposito modello messo ivi a disposizione, allegandovi copia dell’attestazione dell’avvenuto pagamento della revisione. “Il rimborso arriverà direttamente sul conto corrente”, specifica infine il Mims”.

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