Il Codice della Strada impone una serie di regole per neopatentati, relative alla potenza dell’auto, alla velocità e al tasso alcolemico. Scopri quali sono.
La patente rappresenta un importante strumento per muoversi in maniera indipendente con il proprio mezzo.
Quando si consegue la licenza di guida è essenziale conoscere le regole per neopatentati che impone il Codice della Strada. Si tratta di una serie di limitazioni in merito alla velocità, alla cilindrata dell’auto e al tasso alcolemico imposte a chi ha ancora poca esperienza alla guida e che permettono di tutelare la sicurezza in strada dei conducenti, dei passeggeri e dei pedoni.
Regole per neopatentati: quali limitazioni prevedono
Le regole per neopatentati sono una serie di normative previste per tutti i soggetti che hanno conseguito la patente A2, A, B o B1 da meno di tre anni. Esse introducono delle limitazioni rispetto agli altri conducenti, in relazione alla tipologia di automobile da guidare, alla velocità e al tasso alcolemico alla guida.
In caso di violazione delle regole, per il conducente neopatentato è prevista la decurtazione dei punti della patente che corrisponde al doppio rispetto ad un soggetto che possiede il titolo di guida da più di tre anni.
Auto per neopatentati
Tra le limitazioni del Codice della Strada sono previste quelle relative alle auto per neopatentati, che impongono una potenza massima del veicolo.
Infatti, per il primo anno di conseguimento della patente B, il titolare non può mettersi alla guida di un’auto con una cilindrata superiore a 55 kW/t, riferita alla tara. Per i veicoli di categoria M1, il limite di potenza, invece, è esteso a 70 kW.
In relazione alla potenza, la legge impone che il veicolo non superi i 75 CV.
In caso di violazione, è prevista una multa amministrativa che va da 152 € a 608 € e la sospensione della patente fino a 6 mesi.
Con le nuove regole del Codice della Strada 2021, le limitazioni precedenti sono da escludersi per i conducenti neopatentati che siano affiancati alla guida da un soggetto con meno di 65 anni di età, in possesso del titolo di guida per la categoria B o superiore da almeno 10 anni.
Un’ulteriore esenzione alle regole per neopatentati che riguardano la cilindrata, è relativa alla guida di un’auto adibita al trasporto di persone invalide. Affinché il conducente sia libero dalle limitazioni previste, è necessario esporre l’apposito contrassegno di invalidità e che la persona invalida sia a bordo.
Per verificare se l’auto già immatricolata è adatta a un neopatentato, è possibile recarsi sul sito del Portale dell’automobilista, controllato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
Limiti di velocità
Tra le regole per neopatentati, sono imposti anche i limiti di velocità da rispettare in base al tipo di strada di percorrenza.
A differenza dei vincoli previsti per la potenza dell’auto, le regole sulla velocità applicate ai neopatentati hanno una durata di 3 anni, dal momento del conseguimento della licenza.
Infatti, per i possessori della patente di categoria A2, A, B1 e B da meno di tre anni è imposto un limite di velocità massima di 100 km/h sulle autostrade e 90 km/h sulle strade extraurbane principali.
In caso di violazione è prevista una sanzione amministrativa e la sospensione della patente fino a un massimo di 8 mesi.
Alla multa applicata in violazione delle regole per neopatentati si aggiungono, però, le sanzioni previste in caso di superamento dei limiti di velocità generali, applicate a tutti i conducenti.
Tasso alcolemico per neopatentati
Le limitazioni più severe previste dal Codice della Strada sono applicate in relazione all’assunzione di alcol, specialmente per i neopatentati.
Per questi ultimi, intesi come tutti i soggetti che hanno conseguito la patente di guida, di qualsiasi categoria, da meno di tre anni, è severamente vietata l’assunzione di alcol nel caso in cui si abbia intenzione di mettersi alla guida del veicolo. Di conseguenza, il tasso alcolemico del conducente deve essere pari a 0.
Dopo i primi tre anni, invece, il limite massimo è posto a 0,5 grammi/litro.
Nel caso di violazione è prevista una sanzione pecuniaria che va da 624 a 9.000 € e la decurtazione dei punti della patente da 10 a 20, oltre che la sospensione della patente fino a 36 mesi, la confisca del veicolo e, nei casi più gravi, la reclusione fino a 18 mesi.